Sempre meno case messe all’asta, qui le regioni più colpite dal fenomeno
Cala il numero di case all’asta in Italia.
In sei mesi, da luglio a oggi, si è registrato un -14 per cento e le procedure sono passate dalle 23mila alle 19mila e settecento circa. E se guardiamo all’inizio del 2017, le case sottoposte a procedura erano 33.304 unità. Dunque in un anno c’è stata una riduzione del 41 per cento. Lo rivela il Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, che è stato presentato in Senato. “Sembra ragionevole ipotizzare – spiega Sandro Simoncini, direttore del Centro Studi – che, essendo il mercato delle aste la fotografia di una situazione di precarietà venutasi a creare anni addietro, l’onda lunga delle sofferenze bancarie abbia esaurito i suoi effetti più disastrosi e stia pian piano rientrando in una dimensione più governabile”. Ma ecco quali sono le città più colpite dal fenomeno delle case all’asta.
- Il 16 per cento dei quasi 20mila immobili oggetto dello studio, pari a 3.170 unità, è in Sicilia, regione che ha accusato un ridimensionamento a livello di numeri assoluti rispetto a luglio 2017 (aveva 3.875 procedure aperte), ma che ha comunque tolto il poco invidiabile primato alla Lombardia. Qui le città più colpite dal fenomeno sono Palermo (987) e Catania (893).
- Al secondo posto, tra le regioni con più case in esecuzione forzata, si posiziona il Lazio (2.328). Roma spicca con le 1.462 abitazioni. Più della metà dell’intera regione.
- Al terzo posto, ecco la Lombardia con circa 2255 abitazioni in vendita forzata. Brescia è la città che ne ha di più (932).
- Intorno alle 2mila vendite forzate ecco anche la Campania (1.987), con Napoli che da sola ne conta 1.026.
- La Toscana registra 1.629 procedure. Quasi 400 solo in provincia di Arezzo.
- In Veneto sono 1582. E una delle province più colpite è quella di Treviso (508).
- Numeri simili in Piemonte, dove le case all’asta sono 1561. La provincia di Novara è tra le più colpite (422).
- La Puglia conta 1.121 vendite forzate di abitazioni. Cinquecento circa nella sola provincia di Bari.
- Le altre regioni italiane hanno tutte un numero inferiore alle mille abitazioni all’asta.
- La regione che ne ha meno in assoluto è il Trentino Alto Adige. Qui le vendite forzate sono appena una trentina.
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